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Aggiornamenti normativi
Incentivi per funzioni tecniche in società in house, Presidente del Consiglio di...
L'Anac con il parere n. 16 del 26 marzo 2024, ha espresso la propria opinione riguardo alla richiesta di chiarimenti presentata da una società in house di una Regione su questioni relative all'incentivo per funzioni tecniche. In premessa, l'Anac ha precisato che la sua competenza non comprende il rilascio di pareri preventivi su atti e provvedimenti delle stazioni appaltanti, né sulla stipula di contratti d'appalto o concessioni. Tuttavia, l'Anac può svolgere attività di vigilanza collaborativa in materia di contratti pubblici. [[CASESTUDY]] La società in house ha sollevato interrogativi riguardanti l'assegnazione dell'incentivo per funzioni tecniche al Presidente del Consiglio di amministrazione (CdA), considerando le specifiche deleghe e funzioni a lui attribuite, in base allo Statuto societario. L'Anac ha evidenziato che le società in house, pur dotate di autonomia giuridica, so...
L'Anac con il parere n. 16 del 26 marzo 2024, ha espresso la propria opinione riguardo alla richiesta di chiarimenti presentata da una società in house di una Regione su questioni relative all'incentivo per funzioni tecniche. In premessa, l'Anac ha precisato che la sua competenza non comprende il rilascio di pareri preventivi su atti e provvedimenti delle stazioni appaltanti, né sulla stipula di contratti d'appalto o concessioni. Tuttavia, l'Anac può svolgere attività di vigilanza collaborativa in materia di contratti pubblici. [[CASESTUDY]] La società in house ha sollevato interrogativi riguardanti l'assegnazione dell'incentivo per funzioni tecniche al Presidente del Consiglio di amministrazione (CdA), considerando le specifiche deleghe e funzioni a lui attribuite, in base allo Statuto societario. L'Anac ha evidenziato che le società in house, pur dotate di autonomia giuridica, so...
Consulenze dei Pm ai dipendenti della PA: non c’è obbligo di pubblicazione, ma...
Consulenze dei Pm ai dipendenti della Pubblica amministrazione Non c’è obbligo di pubblicazione, ma sarebbe utile Se un Pubblico ministero nell’ambito di un procedimento penale affida consulenze tecniche a dipendenti della Pubblica Amministrazione (Forze di Polizia, professori universitari, eccetera), deve darne comunicazione pubblica? O la riservatezza delle indagini mal si concilia con gli obblighi di trasparenza del decreto 33/2013? E’ quanto richiesto ad Anac da una Procura del Centro Italia. Con Atto del Presidente del 10 aprile 2024, l’Autorità ha ritenuto non applicabili gli obblighi di pubblicazione ai sensi del decreto 33/2013 a tale tipologia di incarichi. Sarebbe però auspicabile effettuare una qualche forma di trasparenza. La richiesta di parere nasce dal fatto che frequentemente le procure affidano incarichi di consulenza a periti e consulenti tecnici,...
Consulenze dei Pm ai dipendenti della Pubblica amministrazione Non c’è obbligo di pubblicazione, ma sarebbe utile Se un Pubblico ministero nell’ambito di un procedimento penale affida consulenze tecniche a dipendenti della Pubblica Amministrazione (Forze di Polizia, professori universitari, eccetera), deve darne comunicazione pubblica? O la riservatezza delle indagini mal si concilia con gli obblighi di trasparenza del decreto 33/2013? E’ quanto richiesto ad Anac da una Procura del Centro Italia. Con Atto del Presidente del 10 aprile 2024, l’Autorità ha ritenuto non applicabili gli obblighi di pubblicazione ai sensi del decreto 33/2013 a tale tipologia di incarichi. Sarebbe però auspicabile effettuare una qualche forma di trasparenza. La richiesta di parere nasce dal fatto che frequentemente le procure affidano incarichi di consulenza a periti e consulenti tecnici,...
Il divieto di commistione tra offerta tecnica e offerta economica non va inteso in...
Il divieto di commistione tra offerta tecnica e offerta economica non va inteso in senso assoluto. Lo ribadisce il Tar Calabria respingendo il ricorso avverso l’aggiudicazione. Questo quanto stabilito da Tar Calabria, Catanzaro, Sez. I, 18/04/2024, n. 633: 10.4- Osserva la giurisprudenza da ritenersi oramai consolidata che “In linea generale, nel ricostruire la portata del divieto di commistione tra offerta tecnica e offerta economica, è stato chiarito anche recentemente (Cons. Stato, sez. V, 24 ottobre 2022, n. 9047) che – al fine di accertare la violazione del divieto – occorre verificare in concreto se l’anticipazione di alcuni elementi economici comporti la possibilità di individuare l’offerta economica complessiva dell’offerente. Il divieto, infatti, non va inteso in senso assoluto, dovendosi invece fare riferimento al parametro di giudizio costituit...
Il divieto di commistione tra offerta tecnica e offerta economica non va inteso in senso assoluto. Lo ribadisce il Tar Calabria respingendo il ricorso avverso l’aggiudicazione. Questo quanto stabilito da Tar Calabria, Catanzaro, Sez. I, 18/04/2024, n. 633: 10.4- Osserva la giurisprudenza da ritenersi oramai consolidata che “In linea generale, nel ricostruire la portata del divieto di commistione tra offerta tecnica e offerta economica, è stato chiarito anche recentemente (Cons. Stato, sez. V, 24 ottobre 2022, n. 9047) che – al fine di accertare la violazione del divieto – occorre verificare in concreto se l’anticipazione di alcuni elementi economici comporti la possibilità di individuare l’offerta economica complessiva dell’offerente. Il divieto, infatti, non va inteso in senso assoluto, dovendosi invece fare riferimento al parametro di giudizio costituit...
Difetto di qualificazione in gara lavori: anche importi infinitesimali comportano...
Un operatore economico è escluso da una procedura di gara in quanto ha indicato per la categoria prevalente OS21 sia la quota di partecipazione al raggruppamento che la quota di esecuzione assunta superiore alla qualificazione dalla medesima posseduta. Ed infatti è stata indicata una percentuale pari al 57,05 della prevalente, ovvero euro 4.200.594,58, quando detto operatore possedeva la classifica IVbis, che con il beneficio del quinto legittima l’esecuzione di lavori sino a euro 4.200.00,00. [[CASESTUDY]] L’offerente ricorre, sostenendo di essere incorso in mero errore materiale, imputabile all’utilizzo del foglio di calcolo elettronico in formato Excel, che avrebbe automaticamente arrotondato la percentuale effettivamente voluta del 57,04% al decimale superiore, tramutandola nella percentuale del 57,05%, ed invocando il soccorso istruttorio per la modifica delle percentuali. T...
Un operatore economico è escluso da una procedura di gara in quanto ha indicato per la categoria prevalente OS21 sia la quota di partecipazione al raggruppamento che la quota di esecuzione assunta superiore alla qualificazione dalla medesima posseduta. Ed infatti è stata indicata una percentuale pari al 57,05 della prevalente, ovvero euro 4.200.594,58, quando detto operatore possedeva la classifica IVbis, che con il beneficio del quinto legittima l’esecuzione di lavori sino a euro 4.200.00,00. [[CASESTUDY]] L’offerente ricorre, sostenendo di essere incorso in mero errore materiale, imputabile all’utilizzo del foglio di calcolo elettronico in formato Excel, che avrebbe automaticamente arrotondato la percentuale effettivamente voluta del 57,04% al decimale superiore, tramutandola nella percentuale del 57,05%, ed invocando il soccorso istruttorio per la modifica delle percentuali. T...
Appalto di servizi ante d.l. 4/2022, no a revisione prezzi se non prevista nel disciplinare...
Appalto di servizi indetto prima del d.l. 4/2022, non consentita la revisione dei prezzi se non prevista nel disciplinare di gara Negli appalti di servizi indetti prima del d.l. 4/2022 non è consentita la revisione dei prezzi contrattuali se il disciplinare di gara non ha previsto clausole di revisione. Per i servizi, infatti, non trovano applicazione le disposizioni emergenziali che il Codice degli Contratti Pubblici ha riferito esclusivamente agli appalti di lavori.Lo ha ribadito Anac con parere di funzione consultiva n. 14 del 20 marzo 2024. [[CASESTUDY]] L'analisi dell'Autorità Intervenendo su una procedura aperta per l’affidamento del servizio di ristorazione in un presidio territoriale di città metropolitana, Anac ha chiarito che non è possibile una rinegoziazione delle condizioni contrattuali, con revisione in aumento dei costi del singolo pasto come richiesto dall’i...
Appalto di servizi indetto prima del d.l. 4/2022, non consentita la revisione dei prezzi se non prevista nel disciplinare di gara Negli appalti di servizi indetti prima del d.l. 4/2022 non è consentita la revisione dei prezzi contrattuali se il disciplinare di gara non ha previsto clausole di revisione. Per i servizi, infatti, non trovano applicazione le disposizioni emergenziali che il Codice degli Contratti Pubblici ha riferito esclusivamente agli appalti di lavori.Lo ha ribadito Anac con parere di funzione consultiva n. 14 del 20 marzo 2024. [[CASESTUDY]] L'analisi dell'Autorità Intervenendo su una procedura aperta per l’affidamento del servizio di ristorazione in un presidio territoriale di città metropolitana, Anac ha chiarito che non è possibile una rinegoziazione delle condizioni contrattuali, con revisione in aumento dei costi del singolo pasto come richiesto dall’i...
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Stazioni appaltanti qualificate: 4.282. Amministrazioni convenzionate a centrali di committenza: 8.630 Sono 4.282 le stazioni appaltanti qualificate al primo aprile 2024. Di queste 533 sono centrali di committenza, ossia enti strutturati che gestiscono gare d’appalto per amministrazioni più piccole, o non qualificate. Le amministrazioni convenzionate a centrali di committenza, ad aprile 2024, sono 8.630, garantendo quindi una piena operatività del sistema. Tra le stazioni appaltanti qualificate, ben 1.927 raggiungono il livello massimo di punteggio (L1), ossia possono disporre gare per lavori senza limiti di importo. Per il settore dei servizi e forniture le stazioni appaltanti qualificate al livello massimo SF1 sono 2.517. [[CASESTUDY]] Sono questi alcuni dati che spiccano del Rapporto Anac sulle stazioni appaltanti qualificate, dopo i primi tre mesi di entrata in piena operati...
Stazioni appaltanti qualificate: 4.282. Amministrazioni convenzionate a centrali di committenza: 8.630 Sono 4.282 le stazioni appaltanti qualificate al primo aprile 2024. Di queste 533 sono centrali di committenza, ossia enti strutturati che gestiscono gare d’appalto per amministrazioni più piccole, o non qualificate. Le amministrazioni convenzionate a centrali di committenza, ad aprile 2024, sono 8.630, garantendo quindi una piena operatività del sistema. Tra le stazioni appaltanti qualificate, ben 1.927 raggiungono il livello massimo di punteggio (L1), ossia possono disporre gare per lavori senza limiti di importo. Per il settore dei servizi e forniture le stazioni appaltanti qualificate al livello massimo SF1 sono 2.517. [[CASESTUDY]] Sono questi alcuni dati che spiccano del Rapporto Anac sulle stazioni appaltanti qualificate, dopo i primi tre mesi di entrata in piena operati...
Irregolarità fiscale della consorziata: occorre consentire al Consorzio stabile...
Consorzio Stabile aggiudicatario si vedeva revocata l’aggiudicazione in quanto dalla documentazione acquisita risultava che una delle due società consorziate indicate per l’esecuzione non era in possesso del requisito della regolarità fiscale. Il Tar accoglie il ricorso, confermando i principi espressi dall’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato con sentenza n. 2/2022. Per cui, qualora si verifichi la predetta ipotesi di perdita dei requisiti, la stazione appaltante, in ossequio al principio di partecipazione procedimentale, è tenuta ad interpellare il Consorzio stabile e, laddove questo intenda effettuare una riorganizzazione del proprio assetto, onde poter riprendere la partecipazione alla gara, provvede ad assegnare un congruo termine per la predetta riorganizzazione. [[CASESTUDY]] Questo è altresì stato previsto dal legislatore, con l’art. 97, commi 2 e 3 del nuovo cod...
Consorzio Stabile aggiudicatario si vedeva revocata l’aggiudicazione in quanto dalla documentazione acquisita risultava che una delle due società consorziate indicate per l’esecuzione non era in possesso del requisito della regolarità fiscale. Il Tar accoglie il ricorso, confermando i principi espressi dall’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato con sentenza n. 2/2022. Per cui, qualora si verifichi la predetta ipotesi di perdita dei requisiti, la stazione appaltante, in ossequio al principio di partecipazione procedimentale, è tenuta ad interpellare il Consorzio stabile e, laddove questo intenda effettuare una riorganizzazione del proprio assetto, onde poter riprendere la partecipazione alla gara, provvede ad assegnare un congruo termine per la predetta riorganizzazione. [[CASESTUDY]] Questo è altresì stato previsto dal legislatore, con l’art. 97, commi 2 e 3 del nuovo cod...
Articolo 104. L’avvalimento della SOA non deve risolversi nel prestito di un valore...
Quando l’avvalimento ha ad oggetto una SOA, la messa a disposizione del requisito mancante non deve risolversi nel prestito di un valore puramente cartolare e astratto, bensì riguardare l’impegno dell’ausiliaria a prestare le proprie risorse e il proprio apparato organizzativo in tutte le parti che giustificano l’attribuzione del requisito di qualità a seconda dei casi: mezzi, personale, prassi e tutti gli altri elementi aziendali qualificanti. L’articolo 104 del d.lgs 36/2023 deve dunque essere letto in piena continuità con i principi giurisprudenziali formatisi nel tempo. [[CASESTUDY]] Questo quanto ribadito da Tar Sicilia, Catania, Sez. II, 16/04/2024, n. 1432: Il Collegio reputa che anche in relazione alla nuova disciplina introdotta dal decreto legislativo n. 36/2023 (art. 104) vada mantenuta ferma l’evoluzione dei principi delineatasi in giurisprudenza, nella vige...
Quando l’avvalimento ha ad oggetto una SOA, la messa a disposizione del requisito mancante non deve risolversi nel prestito di un valore puramente cartolare e astratto, bensì riguardare l’impegno dell’ausiliaria a prestare le proprie risorse e il proprio apparato organizzativo in tutte le parti che giustificano l’attribuzione del requisito di qualità a seconda dei casi: mezzi, personale, prassi e tutti gli altri elementi aziendali qualificanti. L’articolo 104 del d.lgs 36/2023 deve dunque essere letto in piena continuità con i principi giurisprudenziali formatisi nel tempo. [[CASESTUDY]] Questo quanto ribadito da Tar Sicilia, Catania, Sez. II, 16/04/2024, n. 1432: Il Collegio reputa che anche in relazione alla nuova disciplina introdotta dal decreto legislativo n. 36/2023 (art. 104) vada mantenuta ferma l’evoluzione dei principi delineatasi in giurisprudenza, nella vige...
Violazioni alle normative sugli appalti: Autorità Anticorruzione richiama alla rotazione...
Nell'ambito di una procedura di verifica, l'Autorità Nazionale Anticorruzione ha acquisito una segnalazione relativa alla presunta mancata osservanza della regola della rotazione degli inviti e degli affidamenti da parte di una stazione appaltante. La segnalazione evidenziava la criticità riguardante la mancata aderenza al principio della rotazione, come previsto dall'articolo 36 del decreto legislativo 50/2016, negli appalti di importo inferiore alla soglia comunitaria. [[CASESTUDY]] Il Consiglio dell'Autorità, durante la riunione del 13 marzo 2024, ha deciso di trasmettere osservazioni generali sul quadro normativo di riferimento e chiarimenti sulla sua evoluzione, al fine di consentire all'amministrazione interessata di valutare le azioni da intraprendere per verificare la conformità del proprio operato alla normativa vigente. In risposta ai rilievi sollevati nella segnalazione, l...
Nell'ambito di una procedura di verifica, l'Autorità Nazionale Anticorruzione ha acquisito una segnalazione relativa alla presunta mancata osservanza della regola della rotazione degli inviti e degli affidamenti da parte di una stazione appaltante. La segnalazione evidenziava la criticità riguardante la mancata aderenza al principio della rotazione, come previsto dall'articolo 36 del decreto legislativo 50/2016, negli appalti di importo inferiore alla soglia comunitaria. [[CASESTUDY]] Il Consiglio dell'Autorità, durante la riunione del 13 marzo 2024, ha deciso di trasmettere osservazioni generali sul quadro normativo di riferimento e chiarimenti sulla sua evoluzione, al fine di consentire all'amministrazione interessata di valutare le azioni da intraprendere per verificare la conformità del proprio operato alla normativa vigente. In risposta ai rilievi sollevati nella segnalazione, l...
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Rinnovo dell’incarico alla moglie, conflitto d’interessi per il candidato sindaco Esiste conflitto di interessi a carico del candidato sindaco di un comune che intenda rinnovare l’incarico di responsabile di area tecnica conferito alla propria moglie?Sì, secondo Anac. All’incarico di responsabile di area, infatti, è connesso un incremento della retribuzione, con la conseguenza che la funzionaria in questione vanterebbe un interesse privato al rinnovo dello stesso. Il rapporto di coniugio ricorrente tra quest’ultima ed il sindaco, poi, potrebbe configurare una ‘situazione personale’ idonea a minare – anche solo potenzialmente – l’imparzialità della decisione.E’ quanto ha stabilito l’Autorità Nazionale Anticorruzione con Atto del Presidente del 26 marzo 2024 rispondendo a richiesta di parere da parte del segretario comunale di un’amministrazione dell’ar...
Rinnovo dell’incarico alla moglie, conflitto d’interessi per il candidato sindaco Esiste conflitto di interessi a carico del candidato sindaco di un comune che intenda rinnovare l’incarico di responsabile di area tecnica conferito alla propria moglie?Sì, secondo Anac. All’incarico di responsabile di area, infatti, è connesso un incremento della retribuzione, con la conseguenza che la funzionaria in questione vanterebbe un interesse privato al rinnovo dello stesso. Il rapporto di coniugio ricorrente tra quest’ultima ed il sindaco, poi, potrebbe configurare una ‘situazione personale’ idonea a minare – anche solo potenzialmente – l’imparzialità della decisione.E’ quanto ha stabilito l’Autorità Nazionale Anticorruzione con Atto del Presidente del 26 marzo 2024 rispondendo a richiesta di parere da parte del segretario comunale di un’amministrazione dell’ar...
L’aggiudicazione tra “vecchio” e “nuovo” Codice
Il Tar Sicilia ricorda come l’articolo 32, comma 7, del decreto legislativo n. 50/2016, prevedesse che l’atto di aggiudicazione non potesse divenire efficace prima della avvenuta comprova dei requisiti. L’art. 17, comma 5, secondo periodo, del nuovo codice ha invece stabilito che l’aggiudicazione può essere disposta soltanto dopo aver verificato il possesso dei requisiti in capo all’offerente, e che tale provvedimento è immediatamente efficace. Una modifica che però, nel caso oggetto di decisione, risulta ininfluente per tardività del ricorso. [[CASESTUDY]] Questa la sintesi di Tar Sicilia, Palermo, Sez. II, 15/04/2024, n. 1281: 8. Va rilevato anzitutto che il Comune di …….. nella fattispecie ha erroneamente prospettato la possibilità di adottare un provvedimento di aggiudicazione non ancora efficace (cfr. determina di aggiudicazione del 21 dicembre 2023, allegato 00...
Il Tar Sicilia ricorda come l’articolo 32, comma 7, del decreto legislativo n. 50/2016, prevedesse che l’atto di aggiudicazione non potesse divenire efficace prima della avvenuta comprova dei requisiti. L’art. 17, comma 5, secondo periodo, del nuovo codice ha invece stabilito che l’aggiudicazione può essere disposta soltanto dopo aver verificato il possesso dei requisiti in capo all’offerente, e che tale provvedimento è immediatamente efficace. Una modifica che però, nel caso oggetto di decisione, risulta ininfluente per tardività del ricorso. [[CASESTUDY]] Questa la sintesi di Tar Sicilia, Palermo, Sez. II, 15/04/2024, n. 1281: 8. Va rilevato anzitutto che il Comune di …….. nella fattispecie ha erroneamente prospettato la possibilità di adottare un provvedimento di aggiudicazione non ancora efficace (cfr. determina di aggiudicazione del 21 dicembre 2023, allegato 00...
Le garanzie nel codice degli appalti 2023
Una questione piuttosto innovativa e interessante, nell’ambito della disciplina del Nuovo Codice degli Appalti riguarda le novità inerenti la garanzia provvisoria e la garanzia definitiva, regolamentate dal combinato disposto degli artt. 53; 106 e 117 e delle loro riduzioni. Innanzitutto, vengono previste due distinte discipline per procedure sotto e sopra la soglia di rilevanza comunitaria. Entrambe le suddette garanzie possono essere rilasciate mediante cauzione o fideiussione. [[CASESTUDY]] Le forme delle garanzie La cauzione, in virtù di quanto di cui all’art. 106 comma 2, si estrinseca esclusivamente nella messa a disposizione per la Stazione Appaltante, a titolo di pegno, di danaro contante “mediante bonifico o altri strumenti e canali di pagamento elettronici previsti dall’Ordinamento Vigente”. Vengono fatti fuori quindi, le modalità consentite in passato, di costituz...
Una questione piuttosto innovativa e interessante, nell’ambito della disciplina del Nuovo Codice degli Appalti riguarda le novità inerenti la garanzia provvisoria e la garanzia definitiva, regolamentate dal combinato disposto degli artt. 53; 106 e 117 e delle loro riduzioni. Innanzitutto, vengono previste due distinte discipline per procedure sotto e sopra la soglia di rilevanza comunitaria. Entrambe le suddette garanzie possono essere rilasciate mediante cauzione o fideiussione. [[CASESTUDY]] Le forme delle garanzie La cauzione, in virtù di quanto di cui all’art. 106 comma 2, si estrinseca esclusivamente nella messa a disposizione per la Stazione Appaltante, a titolo di pegno, di danaro contante “mediante bonifico o altri strumenti e canali di pagamento elettronici previsti dall’Ordinamento Vigente”. Vengono fatti fuori quindi, le modalità consentite in passato, di costituz...